Roberto dai mondiali alla 36 Tesserete Gola di Lago

Intervista a Roberto Delorenzi

  • Data di nascita: 22/07/1997robertodelorenzi
  • Professione: Studente
  • Hobby: Arrampicata e modellismo
  • Abbigliamento sportivo: Crazy/Vibram
  • Scarpe: Dynafit, Scarpa, The North Face, Saucony, Brooks, Adidas, le scarpe da montagna sono tutte con suola Vibram
  • Mezzo di trasporto: Renault Kangoo e KTM Duke 690 R
  • Come sei arrivato al podismo e all’USC?
    Ho iniziato nel 2011 a correre per conto mio sui sentieri di casa, poi dopo aver corso un breve periodo nella SAM, nel 2012 sono entrato nell’USC che mi ha fatto scoprire anche il mondo del podismo. Mi sono avvicinato all’USC perché cercavo una società che non puntava solo sulla pista.
  • Come ti trovi nell’USC?
    Direi benissimo! È un gran bel gruppo unito, è da quattro anni che faccio parte della società e non ho alcuna intenzione di andarmene.
  • Quale il successo scolpito nel tuo cuore, quale la maggior soddisfazione? brunodrobilaviea01
    Sicuramente la Vittoria ai campionati italiani di skyrace alla “La Veia Skyrace” (34 km con 2400 m di dislivello), vittoria a pari merito con Dennis Brunod (pluricampione mondiale di scialpinismo).
  • Nella tua pur breve carriera podistica qual è stata la maggiore delusione o un rammarico?
    Una vera delusione che mi è rimasta impressa nella mente non ce l’ho, però è successo più volte che mi sono preparato per una gara puntando ad un certo risultato, ma poi mi son dovuto accontentare di una prestazione meno brillante.
  • Nel 2015 si stato selezionato per il campionato mondiale di corsa in montagna. Raccontaci della tua esperienza.
    È stata la mia prima partecipazione ad un campionato mondiale, ed è stata fantastica! Trovarmi a correre come unico Junior per la svizzera è stato emozionante.
  • Qual è il tuo miglior tempo alla Tesserete-Gola di Lago?
    30’ 37” nel 2014. L’anno scorso avrei sicuramente potuto far meglio, ma ho avuto un forte male alla milza che mi ha fatto rallentare, chiudendo in 33’43”.
  • Al termine della gara del 2014, Ivan Pongelli disse nel 2016 avresti battuto il record junior della gara. Allora quest’anno cosa dobbiamo aspettarci?
    Penso che Ivan abbia ragione, se sono in forma penso di riuscire a battere il record Junior. Già nel 2014 non ero molto lontano, ora sono passati due anni, ed il miglioramento c’è stato.
  • Sappiamo che prediligi le skyrace, ma hai dimostrato di batterti con i migliori anche nelle gare podistiche e in pista. Quali sono i tuoi obiettivi per il 2016?
    Per il 2016 l’obiettivo principale è fare bene ai campionati del mondo di skyrace, piazzarmi nei top 7 agli europei di corsa in montagna e riqualificarmi per i mondiali e giungere nei primi 10.
    Vorrei anche tentare di fare il record ticinese junior sui 2000 m.Roberto
  • Hai fissato dei traguardi podistici a medio/lungo termine? Quali?
    Sinceramente no, però sarebbe bello riuscire prima o poi scendere sotto i 30’ netti sui 10’000 metri in pista.
  • Parlaci dei tuoi allenamenti. Segui delle tabelle? Ti fai consigliare da qualcuno?
    Ora, oltre che le sedute con l’USC, mi alleno a sensazioni senza seguire nessuna tabella. Lukas Oehen, tra il 2014 e il 2015, mi ha mandato i piani di allenamento per circa sei mesi.
    L’allenatore della nazionale di corsa in montagna dovrebbe mandarmi i nuovi piani d’allenamento e li seguirò.
  • Segui un’alimentazione particolare?
    No, mangio di tutto. Prima delle gare cerco di bere tanta acqua e mangio carboidrati.
  • Al campo d’allenamento estivo di St.Moritz, i ragazzi della società ti hanno chiamato “L’uomo instancabile”, ma non sei mai stanco?
    Sarebbe bello non essere mai stanco! Per i ragazzi dell’USC può essere qualche cosa da matti fare una corsa di due ore in montagna con più di 1500 m di dislivello, ma oramai per me è di routine e ne sono abituato.
  • Pratichi altri sport?
    Scialpinismo in inverno, MTB e bici da corsa e arrampicata in estate.
  • Riesci a conciliare sport e studio?
    Ma si dai! Non sono un genio a scuola, ma riesco a gestirmi discretamente.
  • Concludendo?
    Train hard and win easy!